Belgio, un Paese con due anime

Per la maggior parte di noi quel “piccolo” Paese in passato era un luogo dove i nostri padri o i nonni andavano a lavorare in miniera e ora è collegato a Bruxelles e all’Unione Europea. Dalla Vallonia alle Fiandre.

Arrivando dal sud entriamo in Vallonia, una delle tre regioni del Belgio. La campagna è da cartolina, gli ambienti naturali sono tutelati con grande cura e si caratterizzano per i fiumi che corrono placidi ai piedi delle colline. E poi boschi dove non è difficile scorgere gli animali selvatici. I paesini e le cittadine sono curate con la stessa attenzione e dedizione tanto da sembrare quasi fiabeschi. Difficile che una qualsiasi località non abbia un centro storico da mettere in mostra. Mentre nei centri principali in estate non si lesina in fatto di festival vari, il festival jazz di Liegi per esempio. E cominciamo proprio da qui, la città di Carlo Magno, detta anche “città ardente”.

Palazzo dei Principi Vescovi

Il Palazzo dei Principi Vescovi, tra lo stile gotico fiammeggiante e il rinascimentale, è uno dei monumenti e dei simboli più importanti della città. La Cattedrale, maestosa, presenta tutti gli stili del gotico e grandiose vetrate colorate. Ma sono le birrerie e la vita notturna le vere attrazioni turistiche. Resterete sorpresi, invece da Dinant, incastonata fra le rive della Mosa e i gruppi rocciosi. Stretta tra la roccia e il fiume, Dinant è famosa per la sua Collegiata di Notre-Dame, con il caratteristico campanile a bulbo. La collegiata ha una vetrata azzurra tra le più alte d’Europa ed è realizzata in pietra nera. Nei dintorni visitate il Castello di Vêves, i Giardini di Annevoie e il Museo dell’Illuminazione di Bouvignes.
Montagne de Bueren LiegiDove i fiumi Sambre e Mosa confluiscono su un imponente sperone di roccia a strapiombo si erge l’imponente cittadella di Namur, una delle più grandi fortezze d’Europa. Da qui si gode una vista mozzafiato sui tetti della città.
La tappa successiva ci vede a Mons, il cui centro è raccolto in strade e stradine suggestive. Ma la veduta d’insieme l’avrete arrampicandovi in cima alla torre del Municipio. La Cattedrale di Nostra Signora è il simbolo di Tournai. Si tratta di uno splendido esempio di architettura romanica insieme alla torre municipale, patrimonio mondiale per l’Unesco.
Il paesaggio cambia entrando nelle Fiandre, con una campagna forse più monotona rispetto il paesaggio mosso del sud ma ricchissima di storia. E dopo la visita obbligatoria a Bruxelles ci faremo incantare da una gita in battello a Gent, che riassume tutto quanto c’è da conoscere dell’architettura di queste terre: guglie, bifore, tetti a pignoni, ricami in pietra, ha il più vasto patrimonio artistico di tutta la regione. Particolarmente suggestivo il Castello dei Conti (Gravensteen), costruito sul modello dei castelli dei crociati in Siria.
Altro centro perfettamente conservato è Bruges. Concedetevi il lusso di una gita in carrozza al Markt con le splendide Case delle Corporazioni, all’imponente carillon di 47 campane del Belfort, l’antica piazza del Burg.
Anversa è invece la capitale del barocco. È anche la città più trendy, capitale della moda e con un porto importantissimo. Insomma, torneremo indietro con un’idea più precisa e positiva di questo paese non molto esteso ma decisamente concentrato di grandi città, microscopici borghi, antico e moderno.

 Dinant, lungo il fiume Meuse
Dinant, lungo il fiume Meuse

Sosta Camper
In linea di massima non ci sono grandi limiti. Come i vicini francesi e olandesi, i belgi hanno una grande cultura del campeggio e del turismo itinerante. Nelle soste bisogna affidarsi al buon senso, in particolar modo nei centri più turistici. In ogni caso sul sito istituzionale www.belgio.it cliccando su alloggiare e quindi su campeggi è possibile scaricare, oltre che gli indirizzi di tutti i campeggi del Belgio, anche la lista delle aree di parcheggio riservate e dei camper service complete di coordinate gps.

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